Dalla New York degli anni '30, ad Atene durante l'occupazione, dall'Italia degli anni '50 alla Parigi anni '70: queste le tappe della vita di Maria Callas, nata il 2 dicembre 1923.
Di famiglia greca, statunitense di nascita, divenne cittadina italiana dal 1949 grazie al matrimonio con l'industriale veronese Giovanni Battista Meneghini, e naturalizzata cittadina greca nel 1966. Maria Callas è stata la più celebre cantante lirica del XX secolo.
''Lei è stata per il canto quello che Toscanini è stato per la direzione d'orchestra'', ha detto una volta Riccardo Muti. Carla Fracci ha ricordato il periodo del lavoro alla Scala che spesso l'ha accomunata alle produzioni con la Callas. "Per me – ha detto la ballerina - è stato un privilegio, un'emozione rimasta incisa nel mio cuore perché mi faceva vivere con palpiti i personaggi a lei affidati non limitati al solo canto ma immersi in una potente teatralità ''.
Con le sue interpretazioni, la Callas contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento, in particolare Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale, in chiave tragica e drammatica, anziché puramente elegiaca. Tra i suoi cavalli di battaglia vi furono Norma, I puritani e La sonnambula di Bellini e Lucia di Lammermoor di Donizetti, Traviata di Verdi, Gioconda di Ponchielli e Tosca di Puccini.
Si dedicò inoltre con successo alla riscoperta di titoli usciti di repertorio quali Armida e Il Turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Alceste e Ifigenia in Tauride di Gluck e La Vestale di Gaspare Spontini, sia pure senza rigore filologico, com'era nella prassi dell'epoca, ossia tagliando e talvolta ritoccando le linee vocali. Un ruolo indissolubilmente legato al suo nome è quello di Medea di Luigi Cherubini.
Nel 1957 incontra Aristotele Onassis. Con lui vive nove anni di passione diventati odio, atmosfere lussuose tra yacht e belle ville, ma alla fine tanta solitudine. Onassis costruì un'immensa fortuna come petroliere e soprattutto come armatore, ma sarebbe rimasto nell'anonimato se non avesse avuto una a dir poco movimentata vita privata. Per lui nel '59 divorzia da Meneghini, l'uomo che l'aveva fatta conoscere al mondo della lirica.
Dirada i concerti, quasi smette di cantare, praticamente si annulla per lui. Onassis le regala l'isola di Skorpios ma non la sposerà mai. Anzi la abbandona quando lei aspetta da lui il figlio tanto desiderato per sposare nel 1968 la vedova Kennedy, Jacqueline. Fu un dolore immenso (il bambino morirà due giorni dopo la nascita), l'inizio di una grande solitudine. I due, vuole la leggenda, si continuarono a vedere, anzi Aristotele il giorno prima delle nozze con Jackie la chiamò per riconciliarsi, ma invano.
Il 11 novembre del 1974 è l'ultima esibizione in pubblico di Maria Callas. Canta a Sapporo, in Giappone accanto al tenore Giuseppe Di Stefano.
Il 16 settembre del 1977 Maria Callas muore nel suo appartamento di Parigi, in circostanze mai chiarite.
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