Stime dell'Istat


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Inflazione al top dal 2008: giugno 2,7%

Spinta dall'aumento dei prezzi dei trasporti g

L'inflazione misurata dall'indice Nic con tabacchi (indice a 102,6) registra, secondo le stime preliminari dell'Istat, un aumento dello 0,1% rispetto a maggio 2011 e del 2,7% rispetto a giugno 2010 (era +2,6% a maggio 2011).

L'aumento tendenziale è il più alto dal novembre 2008: anche allora era stato registrato un +2,7 per cento. Anche l'indice armonizzato Ipca registra un incremento congiunturale dello 0,1% mentre a livello tendenziale fa segnare un +3 per cento (incremento più elevato dal +3,6% di ottobre 2008).

La principale spinta all'aumento dell'indice generale a giugno, osserva l'Istat, deriva dall'aumento congiunturale dell'1,1% dei prezzi dei servizi dei trasporti, che determina una netta accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (5,2% dal 4,2% di maggio).

Un impatto significativo all'aumento dell'indice generale, aggiunge l'Istat, deriva anche dai rialzi congiunturali dei prezzi dei beni alimentari lavorati (+0,4%) e dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,3%, in parte legato a fattori stagionali).

In compenso, effetti di contenimento si devono al calo congiunturale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-1,4%), degli alimentari non lavorati (-0,4%) e dei beni durevoli (-0,2%).

L'inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,3 per cento. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,1% con un'accelerazione di tre decimi di punto percentuale rispetto a maggio 2011 (+1,8%).

Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo sale al 2,2% dal 2,1% di maggio. L'Istat rileva anche che la crescita tendenziale dei prezzi dei beni e' stabile al 3%, mentre quella dei prezzi dei servizi sale al 2,6%, dal 2,3% di maggio.

Il differenziale inflazionistico tra beni e servizi, quindi, diminuisce di tre decimi di punto rispetto a maggio.