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Bangkok, prosegue il rientro dei turisti italiani

Ieri la Corte costituzionale thailandese ha sciolto i partiti di governo, accusati di brogli bangkok_296

BANGKOK, TRAFFICO AEREO VERSO LA NORMALITA'

L'odissea di quanti erano in attesa di lasciare la Thailandia dovrebbe essere terminata, dopo la fine delle proteste all'aeroporto di Bangkok. Il traffico aereo tornerà regolare venerdì, annuncia l'ambasciatore thailandese a Roma.

Intanto prosegue il rientro degli italiani rimasti bloccati nel Paese: dopo i 200 rientrati nella notte, con un volo predisposto dalla Farnesina, un gruppo di altre 300 persone ha raggiunto Fiumicino a bordo di un aereo Thai partito dall'aeroporto militare di U-Tapao, 150 km a sud di Bangkok.     

I connazionali ancora bloccati in Thailandia sono circa 600.                

Ieri la Corte costituzionale thailandese con due sentenze ha azzerato l'esecutivo del Paese. La Corte ha ordinato lo scioglimento dei due principali partiti di governo e ha interdetto il premier Somchai Wongsawat e altri 36 funzionari di partito dalla politica per 5 anni.    
Somchai ha accettato il verdetto.     

Sia il Ppp (partito di Somchai) che il Chart Thai (il secondo partito della coalizione) sono stati riconosciuti colpevoli di brogli elettorali nelle elezioni del 2007.