Dalla Romagna alle Cinque Terre


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Quando i lidi diventano miniere d'oro

Ogni estate, 7 milioni di oggetti persi in spiaggia estate_spiaggia_296

Portamonete (74%), occhiali (62%) e gioielli (57%), per un totale di 7 milioni di euro, ecco il valore degli oggetti che i bagnanti smarriscono piu' spesso sulle spiagge di tutta Italia durante la vacanza al mare. E' quanto risulta da uno studio promosso dalla rivista Vdg Magazine, in uscita in questi giorni, che ha intervistato 200 bagnini e responsabili di lidi su cio' che il popolo dei vacanzieri perde in spiaggia.

I periodi in cui si registrano maggiormente gli smarrimenti sono i mesi caldi dell'estate, a cavallo dei mesi di luglio e agosto (27%) e per tutto il mese di agosto (31%), quando cioe' i lidi sono presi d'assalto da milioni di vacanzieri. Per 1 intervistato su 3 il momento piu' a rischio e' la mattina, e tra le categorie che piu' denunciano smarrimenti, bagnini e gestori di stabilimenti indicano mamme (27%), anziani (24%) e anche i single dai trent'anni in su, sia maschi sia femmine (17%).

Non mancano neppure le richieste piu' assurde che suscitano tra gli addetti ai lavori disorientamento, come la perdita di sandali (29%) e computer (21%), o di dentiere cadute fra i lettini (8%). Quotidianamente 4 intervistati su 10 dichiarano di ricevere almeno 4 segnalazioni da parte di bagnanti che a volte sono esasperati (24%), e altre fanno del vittimismo (21%) o scaricano la colpa sugli altri (28%).Cosi' fra le giustificazioni il 39% da' la colpa al partner o ai figli mentre per il 24% se la prende col personale, a loro dire poco attento a quello che accade in spiaggia. Tra le spiagge d'Italia che sono diventate miniere d'oro nascoste ci sono al primo posto quelle della Riviera Romagnola (34%), seguite dalla Versilia (19%) e dalla Costa Smeralda (17%).

Per 1 intervistato su 3 (31%) agosto e' il periodo dell'estate in cui i vacanzieri smarriscono maggiormente gli effetti personali mentre percentuali piu' basse si riscontrano a fine giugno (12%), luglio (19%) e fine agosto-inizi di settembre (10%).

Tra i momenti piu' a rischio troviamo la mattina (31%), cioe' quando si arriva in spiaggia e ci si spoglia, il classico temporale estivo (25%), cioe' quando arriva un acquazzone improvviso per il quale tutti fuggono via e, ovviamente, la sera (24%), quando arriva il momento di raccogliere le cose e si raccatta tutto sotto l'ombrellone.

Ma quali sono gli oggetti piu' smarriti dai vacanzieri distratti? Al primo posto c'e' il classico portafoglio (74%), seguono poi gli occhiali (62%), gioielli (57%), ma anche telefonini (42%) e chiavi di casa o della macchina (49%ni). In totale, la stima dei beni persi sfiora i 7 milioni di euro ogni estate.

Secondo gli intervistati, tra le categorie che piu' "denunciano" il singolare smarrimento ci sono mamme (27%), alla prese con il recupero degli effetti personali di tutta la famiglia, gli anziani (24%) e anche i single dai trent'anni in su, sia maschi sia femmine (17%), che dimostrano di avere poca accortezza nel custodire e sistemare le proprie cose.

Il 42% degli intervistati dichiara di ricevere quotidianamente almeno 4 "denuncie di smarrimento", mentre addirittura il 17% ha ammesso che si e' trovato piu' di 6 volte a fare i conti con vacanzieri stizziti per aver perso qualcosa. E non mancano richieste che rasentano l'assurdo.

Quasi 1 intervistato su 3 (29%) afferma di essersi sentito reclamare i sandali, il 21% il computer, il 17% ha dovuto improvvisare una caccia al materassino d'acqua, mentre addirittura il 14% ha dovuto fare i conti con mamme distratte che non riuscivano a trovare piu' il figlio. Non mancano anche richieste di simpatici anziani che si lamentavano di aver smarrito la dentiera (8%), ipotizzando che fosse caduta tra i lettini.

Ma in quali casi i vacanzieri denunciano lo smarrimento? Per 8 intervistati su 10 (82%), la richiesta parte nel momento in cui si perdono oggetti di valore, dai 20 euro in su. Il 46% afferma invece che riceve lamentele quando l'oggetto in questione e' strettamente necessario, e se nel 34% dei casi vengono denunciati oggetti che pur di poco valore economico hanno un alto valore affettivo, il 18% sottolinea che gli italiani denunciano solo quando non riescono a trovare da se' quello che hanno perso, dovendo cosi' ammettere la loro sbadataggine.

Cosi' tra gli atteggiamenti e i comportamenti al momento della richiesta al bagnino, tra gli italiani a vincere sono lo "scarica-barile" sugli altri (28%) mentre il 24% afferma di rapportarsi con gente disperata o che fa del vittimismo (21%), e solo l'11% si ritrova di fronte a persone che ammettono la loro distrazione.

Ma quali sono invece le giustificazioni piu' comuni? Quasi 4 intervistati su 10 (39%) afferma che il richiedente si giustifica dicendo che del raccattare le cose doveva occuparsene un'altra persona (marito/moglie/figli). E se il 24% sente addirittura lamentele nei confronti del personale, solo per il 21% i vacanzieri ammettono di non essersene effettivamente accorti.

E tra le zone d'Italia diventate autentiche miniere sepolte, al primo posto si trova la Riviera Romagnola (34%), seguita dalla Versilia (19%), dalla Costa Smeralda (17%), l'Isola d'Elba (14%) e infine le Cinque Terre (13%).