Elezioni USA


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Il voto che segna una svolta

Il mondo intero attende il verdetto obama_mccain_296 di Rodolfo Fellini

Comunque andrà a finire,le presidenziali Usa segneranno una svolta storica. Il 5 novembre, per la prima volta, il Paese capofila del mondo occidentale si sveglierà con un presidente afro-americano o una vice presidente donna, e si lascerà alle spalle 20 anni dominati dalle famiglie Bush e Clinton.

Il mondo intero guarda al voto di martedì con grande speranza, in un momento in cui le certezze del capitalismo vacillano, intaccando la leadership americana e mettendo a repentaglio i rapporti Usa-resto del mondo. I pronostici dicono Obama, prudenza invita a non dare McCain per spacciato.

La svolta epocale del voto americano si fa ancor più chiara alla luce di due fatti: nessuno dei candidati proviene dalle passate amministrazioni (è la prima volta in 80 anni), e la loro scelta al termine delle lunghe primarie ha sovvertito i pronostici.

Hillary Clinton, data per "scontata" da almeno due anni tra i democratici, si è dovuta arrendere all'uomo nuovo, mentre al contrario il "vecchio" McCain è riuscito a sconfiggere l'handicap dell'età e delle precarie condizioni di salute. Mai come stavolta,l'erede di Bush dovrà impostare un'azione globale: i problemi degli Usa sono quelli del pianeta.


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